Partecipo alla raccolta di A spasso con... Solidea e Ale....
Qualche micologo è arrivato a farne dodici specie diverse, discriminando a seconda degli ambienti di nascita, gli alberi simbionti, i caratteri microscopici e macroscopici (forma, colorazione e proporzioni del corpo fruttifero).
Dai boschi di querce e di castagno della pianura, alle faggete e abetaie di alta montagna. Si tratta di funghi simbionti, gregari, che possono svilupparsi in gruppi di molti esemplari.
Gli antichi Romani chiamavano questi funghi Suillus per il loro aspetto generalmente tozzo e massiccio, ed il termine porcino ne è l'esatta traduzione. Possono raggiungere facilmente grandi dimensioni: non sono infrequenti ritrovamenti di esemplari di peso superiore a uno o due chilogrammi
Porcino" è il nome popolare di alcune specie di funghi del genere Boletus, spesso attribuito, anche come denominazione merceologica, a quattro specie di boleti (la sezione Edules del genere Boletus) facenti capo al Boletus edulis ed aventi caratteristiche morfologiche e organolettiche vagamente simili.
Qualche micologo è arrivato a farne dodici specie diverse, discriminando a seconda degli ambienti di nascita, gli alberi simbionti, i caratteri microscopici e macroscopici (forma, colorazione e proporzioni del corpo fruttifero).
Dai boschi di querce e di castagno della pianura, alle faggete e abetaie di alta montagna. Si tratta di funghi simbionti, gregari, che possono svilupparsi in gruppi di molti esemplari.
Gli antichi Romani chiamavano questi funghi Suillus per il loro aspetto generalmente tozzo e massiccio, ed il termine porcino ne è l'esatta traduzione. Possono raggiungere facilmente grandi dimensioni: non sono infrequenti ritrovamenti di esemplari di peso superiore a uno o due chilogrammi
Porcini Fritti
Funghi porcini
Farina
Uova
Pangrattato
Sale
Olio per friggere (io uso l’extravergine)
Preparazione
Farina
Uova
Pangrattato
Sale
Olio per friggere (io uso l’extravergine)
Preparazione
Pulire accuratamente i funghi con un panno umido e raschiando con un coltello le impurità.
Tagliarli a fettine non troppo sottili quindi panateli passandoli nella farina nell’uovo sbattuto e nel pane grattato.
Tagliarli a fettine non troppo sottili quindi panateli passandoli nella farina nell’uovo sbattuto e nel pane grattato.
Friggeteli in abbondante olio caldo.
Bel post, con dovizia di particolari(mi sa che nel pdf inseriremo tutto...). Anch'io li faccio fritti in questo modo ma lascio la cappella intera, a fette taglio solo il gambo.
RispondiEliminaGrazie per essere con il tuo lavoro nella nostra raccolta.
ciao
Che delizia!
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